Continuano ad attirare attenzione, anche se in modo inconstante, le destinazioni verdi in Italia richieste dagli stranieri dove le imprese ricettive italiane hanno registrato nel 2013 una media di occupazione camere del 36,9% contro una media Italia del 42,5. Ad incidere sulle vendite sono i risultati dei mesi estivi: a giugno la media di occupazione si attesta a 40,2%, nel mese di luglio a 54,2% con il picco nel mese di agosto quando gli operatori nelle destinazioni della natura vendono il 64,4% delle camere disponibili, l’estate si chiude con il 45,8% di camere vendute nel mese di settembre, secondo i dati di Impresa Turismo. Considerando sia i turisti che alloggiano nelle strutture ricettive che in abitazioni private nel 2013 il turismo della natura ha accolto il 4,5% dei turisti italiani e stranieri che hanno soggiornato nelle destinazioni italiane pari a quasi 29 milioni di presenze. Turisti che hanno generato sul territorio una spesa media procapite di circa 72 euro al giorno per un impatto economico di 2,4 miliardi (3,3% del totale).
Un’incidenza, quella del prodotto “natura”, che registra negli anni un andamento altalenante, infatti, nonostante sia in contrazione rispetto al 2012 (7,2%) recupera sul 2011 (3,6%).
Cosa cercano gli stranieri
Le destinazioni naturalistiche in Italia sono la scelta del 5,4% dei turisti stranieri che soggiornano sul nostro territorio (peso in contrazione dal 9,4% dello scorso anno).
I turisti sono attratti dalla possibilità di assistere a qualche evento (anche di natura culturale) nel 13,1% dei casi, confermando anche in queste località il ruolo del patrimonio culturale: il 12,7% sceglie il soggiorno sulla base della presenza di ricchezze storico-artistiche. Fortemente curiosi di scoprire il territorio i turisti stranieri trascorrono il soggiorno tra escursioni e gite (55,8%), dedicandosi nel 34,8% dei casi anche alla degustazione dei piatti tipici. Il binomio sport e shopping è una costante per chi viene dall’estero coinvolgendo, rispettivamente il 16% ed il 13,7% della domanda.
I turisti stranieri valutano l’offerta turistica con un punteggio sintetico di 7,9 (più contenuto rispetto ad altre località) trovando nella destinazione stessa alcuni punti di forza legati alla sua gente, cordiale ed ospitale (8) o alla facilità riscontrata nel raggiungere la località di soggiorno (8,1).
I costi per il viaggio A/R si attestano su una media di 220 euro che passano dai 160 euro spesi dagli europei ai 1.063 euro per gli extraeuropei. La spesa dell’alloggio oscilla, invece, dai 49 euro degli europei ai 77 euro degli extraeuropei mentre rispetto alla spesa effettuata in loco, per beni extra, si segnala una differenza di quasi 25 euro tra europei (68 euro) ed extraeuropei (92 euro).