di Franca D.Scotti

In Emilia Romagna,  dal Villaggio della Salute Più di Monterenzio, viene lanciato il progetto di marketing territoriale “Fitness Valley”:  natura incontaminata e variegata, coltivazioni biologiche,  sorgenti termali, attrezzature e percorsi benessere

Un’Emilia Romagna attivissima nell’individuare e brandizzare determinati territori, vede la nascita di un altro progetto.

“Fitness Valley”, in provincia di Bologna, è la definizione che indica quella Valle del Sillaro, che si estende lungo il corso del fiume Sillaro, e che unisce l’Emilia-Romagna e la Toscana, incredibilmente  “incontaminata, senza agglomerati urbani e aziende” , pur così vicina a centri nevralgici della regione.

Molti  i must attrattori per potenziare la salute e combattere lo stress: aria pulita monitorata dall’Università Statale di Milano,  ambiente incontaminato e variegato tra colline e boschi, laghi e pianori, coltivazioni biologiche, sorgenti termali, attrezzature per lo sport, percorsi benessere in acqua e a terra, trekking in Appennino.

Ricche opportunità di visite culturali nelle vicinanze a Ravenna, Firenze, Bologna, le città d’arte della Pianura Padana.

L’iniziativa, che raccoglie venti imprese private, è nata dal Prof. Antonio Monti, fondatore  e direttore scientifico del Villaggio della Salute Più di Monterenzio, titolare del Gruppo Mare Termale Bolognese (Terme San Petronio, Terme San Luca, Terme Felsinee, Terme Acquabios,  Terme dell’Agriturismo).

Proprio il Direttore Generale del Villaggio della Salute Più, Graziano Prantoni, durante la presentazione,  ha spiegato  che l’obiettivo del progetto è quello di creare “un brand turistico da promuovere a livello metropolitano e regionale, ma anche internazionale”.

Partner importante del progetto è appunto il Villaggio della Salute Più, che l’anno scorso ha avuto 200.000 visitatori e punta a incrementare gli arrivi nel corso del 2018: situato in un grandioso anfiteatro naturale incastonato tra le colline e i calanchi della Valle del Sillaro, (territorio  riconosciuto SIC – Sito di Interesse Comunitario), offre sorgenti termali, (3 sorgenti riconosciute dal Ministero della Salute e terme accreditate SSN),  un agriturismo a coltivazione biologica, un albergo diffuso, uno stabilimento termale, il grande Acquapark estivo con 22 piscine scoperte, sentieri e percorsi fitness.

Il progetto punta  a coinvolgere anche istituzioni pubbliche come Regione, Città metropolitana, Bologna Welcome, Apt, If (Imola-Faenza) e le associazioni di categoria.

Alla presentazione, tenutasi al Villaggio della Salute Più, erano presenti il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il senatore del Partito democratico Daniele Manca, il sindaco di Monterenzio, Pierdante Spadoni, il consigliere metropolitano con delega alle Attività produttive e al Turismo, Massimo Gnudi, il vescovo ausiliare emerito di Bologna, monsignor Ernesto Vecchi.

Tuti hanno sottolineato  il valore e le potenzialità del progetto, sia come contributo alle offerte della Città metropolitana, sia come arricchimento delle proposte turistico, culturale, naturalistico, gastronomico della Regione.

A questo proposito il Presidente Bonaccini ha voluto ricordare  il notevolissimo  aumento del numero di arrivi di turisti in Regione Emilia Romagna, che  negli ultimi tre anni, è passato da 45 a 57 milioni di presenze.

Non solo: da rilevare soprattutto il fatto che il boom di arrivi si verifica proprio nell’entroterra e si muove verso una ricerca del wellness in senso lato.

A riprova dell’attrattività crescente dell’Emilia Romagna, l’assegnazione del titolo Top destination Europe 2018 da parte della Lonely Planet, la ‘Bibbia’ dei turisti.

www.villaggiodellasalute.it

www.grupposalutepiu.it