Di Tiziana Conte

“Un portale che riepiloga tutte le azioni di governo regionale di questi ultimi dieci anni, uno strumento trasparente che permette di conoscere i dettagli e di approfondire i progressi raggiunti”.  Così il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – ha annunciato il lancio della piattaforma digitale “Tutta la Puglia che c’è” intervenendo alla quinta edizione di “Puglia, a way of life” che si è svolta a Palazzo Grazioli, nella sede della Stampa Estera, a Roma.

Il nuovo portale, navigabile al link: ladifferenzasivede.regione.puglia.it, come ribadito da Cristiana Rogate, presidente di “Refe – Strategie di sviluppo sostenibile, comunica gli impatti e il valore generato dall’azione regionale.

“Il percorso partecipato di analisi ha coinvolto tutti i Dipartimenti e tutte le Agenzie regionali in nove mesi di lavoro con l’obiettivo di verificare, attraverso la produzione di testi e contenuti, come gli impegni di governo si sono tradotti in agire concreto e come misurare il valore generato, tramite un set di oltre 1.000 indicatori. Si tratta di una delle operazioni di accountability pubblica più evoluta ed innovativa d’Italia: un portale di rendicontazione che aiuterà cittadini, imprese e stakeholder del territorio a comprendere e conoscere”.

Rogate ha ricordato che la Regione  è stata estremamente attenta alla sostenibilità: 17 obiettivi dell’Agenda 2030, con particolare attenzione all’obiettivo 17 dedicato allo sviluppo sostenibile che richiede partenariati tra governi, settore privato e società civile”.

Il portale, curato nella progettazione web da Almaviva, come ha spiegato Monica Montenegro, Digital strategy specialist, Almaviva è facilmente accessibile e chiaro, consentendo agli utenti/cittadini di consultare il processo di rendicontazione: una dimostrazione di come le azioni amministrative possono diventare concrete e fruibili attraverso una struttura che prevede la divisione tre sezioni e sei aeree tematiche in cui scoprire risultati e sfide.

 

POLITICHE MIRATE E INCENTIVI

Un evento, “Puglia, a way of life”, per parlare del successo di una regione che attrarre persone e investimenti  mettendo in campo politiche mirate e incentivi. Sono stati evidenziati i primati regionali nell’utilizzo dei fondi europei e per la produzione di energia rinnovabile nei settori agroalimentare, turismo e manifatturiero.

“La nostra regione è diventata attrattiva per imprese di tutto il mondo, l’ultima arrivata è Deloitte, ma ce ne sono state altre – ha sottolineato il Presidente Emiliano- e grazie a questi investimenti 8.500 ragazzi pugliesi sono tornati a lavorare nella loro terra”. Emiliano ha poi ricordato che “la crescita del PIL negli ultimi sei anni è stata la più alta d’Europa, il doppio di quella italiana”, e che “questo straordinario risultato si spiega alla luce di scelte di governo, talvolta tecniche e poco appariscenti, ma fondamentali.

Chi vorrà fare fact-checking per verificare questi e altri dati –  ha concluso – ora ha uno strumento trasparente e accessibile.”Sulle politiche di sviluppo  Francesca Zampano, dirigente della sezione internazionalizzazione delle imprese, ha posto l’attenzione sulle direttrici di intervento: sostegno agli investimenti delle PMI per lo svolgimento di progetti di internazionalizzazione, iniziative integrate di promozione economica dei sistemi produttivi sui mercati esteri, interventi di marketing e accordi commerciali per il rilancio dell’immagine della Puglia, quale eccellenza italiana.

Nel corso degli ultimi cinque anni sono stati fatti importanti investimenti anche sui fronti più spiccati di innovazione: “Siamo partiti da un contesto in cui la bellezza del territorio ha rappresentato il volano per attrarre persone ed investimenti e abbiamo fatto importanti passi in avanti sul fronte dell’innovazione, nei settori del l’aerospazio e dell’Hi-Tek, l’importante investimento sui giovani, sull’innovazione e sulle start-up, potrà dare nuova linfa a un territorio già estremamente fertile ed attrattivo”.

 

PUNTARE SUI GIOVANI CON  #MAREASINISTRA

A inquadrare il dinamismo della regione, dal punto di vista economico, l’attenta analisi di Cetti Lauteta, partner di The European House – Ambrosetti e responsabile della Practice Scenario Sud di TEHA Group: “La Puglia è al primo posto nella classifica nazionale per l’attuazione del POR 14-20, per incremento degli investimenti e per produzione di energia eolica e fotovoltaica. I settori manifatturiero, della filiera agroalimentare e del turismo, che pure ha ancora ampi margini di sviluppo, risultano ad elevata crescita”. 

Lauteta ha sottolineato l’importanza del capitale umano fondamentale sfida per la Puglia che deve valorizzare il proprio ecosistema universitario e della ricerca e frenare la fuga di cervelli: “In 10 anni abbiamo perso oltre 180 mila giovani tra i 18 e i 39 anni. Per arginare il fenomeno la Regione ha lanciato la strategia #mareAsinistra che nel favorire l’attrazione di talenti, idee e capitali, e collegare il territorio ad altri ecosistemi dell’innovazione, vuole affermare la Puglia come uno dei principali luoghi di sviluppo in Europa e nell’area mediterranea estesa”.

 

CULTURA PASSPARTOUT DI ACCESSO AL FUTURO

Attrattiva, innovativa e sostenibile. È questa la Puglia che si afferma come brand riconoscibile a livello nazionale e internazionale: sostenuta da valori come qualità della vita, autenticità e identità.

Un modello virtuoso di progresso economico e sociale che, come sottolineato dal direttore del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione, Aldo Patruno, si consolida grazie alla valorizzazione delle attività culturali e alla gestione strategica del turismo: “La Puglia negli ultimi dieci anni ha fatto grandi progressi  dal punto di vista culturale grazie anche alla nascita e rivalutazione di musei già esistenti, un miliardo e 600 milioni di euro investiti nel ciclo di programmazione di fondi europei 2014/2020, rendicontati tutti al 100%, sono serviti anche a questo  oltre che alla realizzazione di 120 biblioteche di comunità”. 

Passi avanti sono stati fatti pure nel turismo,  basta guardare le cifre snocciolate da Patruno: 21 milioni di presenze nel 2024 e 11 milioni di passeggeri negli aeroporti di Puglia. Il dato più rilevante è la crescita esponenziale del tasso di internazionalizzazione passato dal 20% del 2029 al 45% nei primi cinque mesi del 2025: circa il 50% del turismo pugliese.

“Il turista straniero, che chiamiamo cittadino temporaneo, non viene soltanto per il mare ma distribuisce la sua presenza durante tutto l’anno, soprattutto in primavera, autunno, Pasqua e Natale, perché  ha voglia di scoprire l’inaspettato, l’inatteso. Non a caso una campagna di Puglia Promozione è stata “Puglia l’Italia che non ti aspetti” e questo spinge a diversificare l’offerta e il prodotto: mare, enogastronomia, sport, wedding, Mice ma soprattutto cultura. La giunta ha approvato l’aggiornamento della strategia della cultura pugliese, l’abbiamo chiamata checking culture perché la cultura è per la Puglia, per il Mediterraneo, il vero passepartout di accesso al futuro”.

Antonio Romano, architetto e designer di origini pugliesi, autore del nuovo logo della Regione Puglia è intervenuto auspicando che per il futuro la Puglia non diventi moda: ‘Le mode passano, il territorio è successo permanente, la Puglia è un brand riconoscibile su scala internazionale che ogni qualvolta si citi i significati, il senso e la direzione, rimandano tutti a valori positivi”.