In un precedente articolo pubblicato il 29 maggio 2012 dal titolo “Il controllo del mercato della biglietteria aerea” abbiamo illustrato l’enorme giro di affari che sta dietro alla distribuzione del prodotto aereo; questo nuovo intervento che trae spunto da una recente notizia conferma che, che ben conoscendo il potenziale in gioco, vi sono imprese che creano nuovi prodotti per le aerolinee cercando di eliminare quelli che sono gli attuali punti deboli. Se voi foste il responsabile di una compagnia low cost sareste tentati, in linea con quanto si legge circa la filosofia di queste compagnie, ad assicurare la vendita del vostro prodotto tramite il proprio website. Era questo uno dei pilastri dei vettori LCC. Tuttavia anche questo comandamento sta cambiando, oggigiorno infatti sono molti i vettori a basso costo che hanno aperto la vendita dei loro voli agli agenti tramite l’uso dei GDS. E’ in questo passaggio però che si cela una prima insidia: di quale strumento far uso per assicurare il pagamento della biglietteria dagli adv alle aerolinee? La prima risposta che viene in mente va ai sistemi della Iata quali il Bsp o l’IBCS, ma in tal caso bisogna fare i conti con i costi richiesti da tali procedure che se sono mal digeriti da tutta l’industria in generale, lo sono ancor di più per quei vettori che si dichiarano low cost e immettono sul mercato basse tariffe. Non si può infatti ignorare che uno dei primi malanni del trasporto aereo è quello di dipendere da costi esterni fuori controllo e in tal senso bene fanno a nostro avviso i vettori, quali Ryanair, a tenersi alla larga dai classici strumenti offerti dalla Iata.
Sono questi i passaggi con i quali devono confrontarsi le aerolinee allorchè decidono a quale strumento affidare la vendita dei loro voli, ammesso che non vogliano servirsi esclusivamente del loro sito. E stesse valutazioni le deve aver fatte di recente Easyjet allorchè, dopo aver espresso l’opinione che il Bsp è un sistema costoso, ha deciso di puntare su strumenti alternativi i quali però potessero in ogni caso assicurare la vendita degli agenti tramite i tradizionali Gds: niente cambiamenti traumatici pur nella continuità delle vendite. Assicurato questo passaggio rimaneva però da risolvere il problema del pagamento dagli agenti alla aerolinea. Entrambi questi requisiti sono stati soddisfatti da un prodotto innovativo della compagnia eNett il quale è strettamente correlato alla applicazione del VAN ovvero del Virtual Account Number, il quale talvolta viene anche scambiato con il VCC (Virtual Credit Card).
E’ quest’ultima la vera novita che contraddistingue il prodotto della eNett. La EasyJet ovviamente già accettava come forma di pagamento le carte di credito e pertanto già dispone di tutte le infrastrutture per processare queste forme di vendita, i rimborsi , i rapporti vendita fino alla integrazione con il proprio revenue accounting interno. Ebbene nel caso di una vendita easyJet una volta che l’agente ha creato il PNR (Passenger Name Record) e passa alle modalità di pagamento il sistema genera una carta di Credito Virtuale, o meglio sarebbe dire che genera un numero di conto virtuale (VAN) il quale è collegato solo a quella particolare prenotazione.
Nel caso di easyJet il codice a 16 cifre che viene creato è legato alla codifica MasterCard e permette all’aerolinea di venir accreditata in tempi rapidi. In altre parole quel codice virtuale denominato VAN si trasforma per l’aerolinea in un normale transazione tramite carta di credito. Da quel che è dato sapere con questo sistema si evita il problema del back-office reconciliation il quale investe solitamente sia il vettore come l’agente.
Il sistema VAN può essere usato da agenti di viaggio, sia che essi siano Iata o meno, non solo per pagare le aerolinee ma anche per altri prodotti quali prenotazioni alberghiere e noleggio auto.
Quindi il processo di accredito che la Iata attua attraverso il Bsp e la Clearing Bank viene sostituito da questa forma di pagamento diretta tra agente e aerolinea che passa attraverso la procedura eNett. In chiusura un commento da un punto di vista più generale. Il fatto che una aerolinea voglia permettere agli adv di vendere il suo prodotto senza ricorrere ad un nuova piattaforma Gds è indubbiamente una buona notizia per il mondo agenziale, tanto più se questa aerolinea è una delle principali esponenti del mondo low cost.
Tuttavia se dal punto di vista dell’aerolinea il sistema in questione presenta vantaggi e risparmi rispetto ai sistemi tradizionali di vendita va pure osservato che, continuando di questo passo, il mondo agenziale si dovrà confrontare con una miriade di prodotti ognuno dei quali aventi sue caratteristiche e peculiarità e questo particolare non contribuisce di certo a rendere più agevole il compito della categoria.
Antonio Bordoni