Per gl italiani che scelgono di andare all’estero, secondo i dati Federalberghi, sono 5 milioni (rispetto ai 3,6 milioni del 2013) i connazionali che si sposteranno oltre confine, la scelta ricade essenzialmente sulle grandi capitali europee a discapito dei mari tropicali/località esotiche.
Le grandi capitali europee raccolgono il 47,2% della domanda (rispetto al 43,5% del 2013), dato caratterizzato anche dal ‘fenomeno’ sempre più diffuso di effettuare un sopralluogo in famiglia laddove un figlio si recherà nei prossimi mesi per l’Erasmus universitario o per studiare una lingua straniera.
Seguono le grandi capitali extra-europee con New York in testa (15,3% della domanda), i mari tropicali/località esotiche che scendono al 12,6% dal 15,2% del 2013, con un’impennata delle Canarie al 74,5% dal 51,8% del 2013 a discapito del Mar Rosso al 25,5% dal 48,2% del 2013.
La spesa stimata per la vacanza estiva principale (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) è di 742 Euro (rispetto ai 723 Euro del 2013).Nel dettaglio, per la vacanza in Italia vengono spesi in media a persona 660 Euro rispetto ai 670 Euro del 2013.
Per la vacanza oltreconfine la spesa media pro-capite si attesta invece sui 1.080 Euro rispetto ai 1.062 Euro del 2013.Il giro d’affari complessivamente prodotto, considerando l’incremento d’italiani all’estero con conseguente spesa maggiorata rispetto alla vacanza nel Bel Paese, è di 17 miliardi di Euro, in aumento del 4,6% rispetto all’estate 2013 (quando l’importo fu di 16,2 miliardi di Euro).
Tra le tipologie di soggiorno, scelte dagli italiani per trascorrere le proprie vacanze estive, l’albergo rimane il leader incontrastato.Il 29,2% lo sceglie rispetto al 30,6% del 2013.Seguono, nell’ordine, la casa di parenti o amici con il 19,3% come nel 2013, la casa di proprietà con il 14% come nel 2013, l’appartamento in affitto con l’11,2% (9,4% nel 2013), il villaggio turistico col 7,8% (9,6% nel 2013).
Cala il residence col 5,7% (7,1% nel 2013), sale il bed&breakfast con il 3,3% (2% nel 2013) e rimane stazionario il campeggio con il 2,7% (2,8% nel 2013).
Giugno infatti ha segnato un -9% di partenti e luglio è arrivato ad un -14% per un calo complessivo pari a quasi 800 mila italiani nel bimestre (da 9,4 milioni nel 2013 a 8,6 milioni nel 2014).
Quanto alle previsioni di agosto e di settembre, il primo mantiene le quote dell’anno scorso (57% della domanda) ed il secondo passerebbe dall’8,4% del 2013 al 9,4% di quest’anno.