Si è tenuto qualche  giorno fa a Roma presso la Casa del Cinema di Villa Borghese, il ricevimento per celebrare l’anniversario dell’indipendenza della Georgia. Quest’anno l’Ambasciatore Konstantine Surguladze ha voluto festeggiare questa importante data con il Festival del Cinema Georgiano, una rassegna durata 3 giorni, dal 16 al 18 giugno, in cui sono stati proiettati i film più significativi e caratteristici del panorama culturale georgiano.

 

“Il cinema georgiano è uno strano fenomeno – speciale, filosoficamente ispirante, sofisticato e, allo stesso tempo, infantilmente puro e innocente. C’è tutto ciò che può farmi piangere e devo dire che questo non è una cosa facile”

Federico Fellini

 

Una serata suggestiva e di intensa atmosfera in cui Italia e Georgia, sempre più unite, si sono ritrovate per celebrare come ogni anno l’anniversario dell’indipendenza. Al ricevimento, con degustazione di prodotti tipici della ricca cucina georgiana accompagnati dai rinomati vini locali, è seguita la proiezione del famoso film muto georgiano “Mia Nonna” (Chemi Bebia) di Kote Mikaberidze che è stato accompagnato dal vivo dal trio di Reso Kiknadze (sassofono tenore ed elettronica), Lasha Sakvarelidze (sassofono contralto) e Nika Gabadze (chitarra ed elettronica). E’ stata un’occasione unica per vivere un’esperienza indimenticabile in cui l’improvvisazione è diventata la colonna sonora del film muto.

 

Il film di Kote Mikaberidze “Chemi Bebia“ del 1929 è considerato uno dei capolavori del cinema muto dalla critica contemporanea. È una satira della burocrazia, è al centro del movimento delle avanguardie georgiane. Il film è stato messo al bando per quasi quarant’anni, dando una svolta drammatica alla carriera e alla vita di Mikaberidze, che non ha più avuto l’opportunità di lavorare seriamente nel campo cinematografico. Per le dichiarazioni e le critiche anti-sovietiche fu infatti imprigionato ed esiliato per diversi anni e morì in solitudine nel 1973 nella sala del cinema dello studio cinematografico Georgian Film.

 

L’Italia e la Georgia sono sempre più unite ormai su diversi fronti. Crescono infatti gli scambi culturali tra i due Paesi, con un sempre maggior numero di presenze dall’Italia,  incentivate anche dall’apertura, dopo il volo da Milano a Kutaisi nel 2016, di due nuovi voli da Bologna a Tbilisi e da Roma a Kutaisi (seconda città della Georgia) nel 2018 e quest’anno dal volo Bari-Kutaisi.

 

La Georgia, con un turismo sempre in crescita, è diventata infatti una meta sempre più ambita per il mercato italiano che è aumentato nei primi cinque mesi dell’anno del 23,3% rispetto allo stesso periodo del 2018 con 6.214 presenze. Gli italiani che si sono recati in Georgia nel 2018 sono stati ben 17.435 (+29,9%). In generale, il numero di presenze in Georgia nel 2018 è stato pari a 8.679.544, con un incremento del 9,8% rispetto al 2017. Primi in classifica i visitatori provenienti dalla Russia (+31,4), seguiti dall’Azerbaigian (+2.5%), e dall’Armenia (+1,3%).