Venerdì 24 aprile 2009, alle ore 11, nel Museo di Capodimonte verrà inaugurata la mostra “Luciano D’Alessandro. Fotografie 1952-2002”.  La mostra del noto fotografo napoletano nasce dalla volontà di presentare una sintesi del suo ricco iter creativo e di far conoscere alle generazioni più giovani le sue pregnanti testimonianze raccolte nel mondo, preziosi strumenti per rintracciare il filo della storia tra passato e presente.

 

L’iniziativa, promossa dagli Incontri Internazionali d’Arte, in collaborazione con Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, è diventata un progetto itinerante che, dopo la sua prima tappa all’Accademia di Francia – Villa Medici a Roma nel 2006 e in seguito al Museu Histórico Nacional di Rio de Janeiro nel 2007, approda oggi nella città d’origine di Luciano D’Alessandro.

 

 

La mostra

 

L’esposizione presenta una selezione di 91 fotografie in bianco e nero, del formato di cm 30×40, che documentano diversi momenti dell’attività fotogiornalistica di Luciano D’Alessandro tra il 1952 e il 2002. Il tema della condizione umana rimane sempre al centro della ricerca del fotografo, con una particolare attenzione rivolta all’indagine dei temi sociali.

 

“E’ dal 1952″ – scrive Nicola Spinosa, Soprintendente del Polo museale di Napoli – che l’artista s’interroga, con occhio lucido e cuore partecipe, sulla realtà che lo circonda: e sono interrogativi rivolti, con la medesima serietà, ai luoghi anche più lontani – e, tuttavia, avvicinati da uno stesso destino – del nostro tormentato pianeta. Ed è sempre dallo stesso anno che queste domande assumono quella pregnanza estetica che, in ampiezza e varietà, può cogliersi in questa sua mostra ‘itinerante’, con tappa di rilievo, oggi, nel Museo di Capodimonte: un museo celebre per le sue antiche e prestigiose collezioni d’arte medievale e moderna, ma che da tempo ha riservato i propri spazi anche al confronto dialettico, o meglio, alla producente ‘contaminazione’ fenomenica tra testimonianze del passato e presenze contemporanee, quindi alla stessa fotografia, intesa unitariamente, nelle sue pur molteplici e articolate espressioni recenti, quale concreta esperienza esistenziale e autonoma forma d’arte”.

 

 

 

 

L’artista

 

Luciano D’Alessandro, giornalista fotografo, è nato a Napoli nel 1933. Dal 1952 ha intrapreso la strada del fotogiornalismo, collaborando con le maggiori testate nazionali e internazionali, tra le quali L’Espresso, Time, Il Mondo di Pannunzio, Life, Stern, L’Europeo, il Corriere della Sera, Daily Telegraph, Die Zeit, Le Monde, Rinascita, L’Unità.

 

Oltre ad un’intensa attività espositiva internazionale, ha pubblicato numerosi libri fotografici tra cui si segnalano “Gli esclusi” (Milano 1969), “Vedi Napoli” (Genova 1974), “Dentro le case” (Milano 1978), “Dentro il Lavoro” (Milano 1979), “Tra la mia gente” (Bari 1981), “Vivere Capri” (Napoli 1986). Su invito di Romeo Martinez ha pubblicato una sua monografia nella collana “I Grandi Fotografi”, edita da Fabbri Editori.

 

È autore di numerose campagne fotografiche che lo hanno impegnato lungamente in Francia, negli Stati Uniti, a Cuba, in Russia e in Italia.

Le sue fotografie sono presenti nelle collezioni di fondazioni, istituzioni e musei italiani e stranieri, tra cui il Museo d’Arte Moderna di New York, la Biblioteca Nazionale di Parigi, la Galleria Nazionale delle Arti Estetiche della Repubblica Popolare Cinese a Pechino, la Biblioteca Nazionale di Napoli, l’Archivio della Comunicazione Visiva dell’Università di Parma, il Dipartimento di Documentazione della Cultura Audiovisiva dell’Università di Puebla in Messico, la Maison Européennes de la Photographie di Parigi, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, il Museo della Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo (Milano).

 

Il catalogo della mostra bilingue in italiano e francese, con un testo critico di Achille Bonito Oliva, edito da Peliti Associati nel 2006, per questa occasione è accompagnato da una presentazione di Nicola Spinosa,

 

 

 

 

INFORMAZIONI

 

Museo di Capodimonte

Via Miano, 2 – Napoli

www.museo-capodimonte.it

 

Periodo della mostra

24 aprile-4 giugno 2009

 

Apertura della mostra

Tutti i giorni dalle 14.30 alle 19.30. Chiuso mercoledì. 

 

Ingresso:

€ 7,50

La biglietteria chiude alle ore 18.00