Di Angelo Sessa.
Crescono passeggeri e ricavi, dimezzate le perdite operative. Preoccupazione per il congelamento degli investimenti sull’Aeroporto di Fiumicino.
Sì è svolto venerdì 25 febbraio a Roma il Consiglio di Amministrazione di Alitalia – Compagnia Aerea Italiana SpA, presieduto da Roberto Colaninno, che ha approvato il progetto di bilancio del 2010 riferito al consolidato di Gruppo, illustrato dall’Amministratore Delegato Rocco Sabelli. Dati confortanti sotto molti punti di vista che permettono alla compagnia di confermare l’obiettivo di pareggio operativo pur in presenza degli aumenti del costo del carburante registrati in questi giorni, a cui il settore guarda con grande preoccupazione

Infatti, nell’anno fiscale conclusosi il 31 dicembre 2010, il Gruppo Alitalia ha registrato ricavi per 3.225 ml. € (+14,1%), 23,4 milioni di passeggeri trasportati (+7,4%) e un risultato operativo di -107 ml. €, in miglioramento di 167 ml. € rispetto al 2009. Il risultato netto, dopo accantonamenti ed oneri straordinari, è stato pari a -168 ml. €, in progresso di 159 ml. € rispetto allo scorso anno.

E’ stato pertanto ampiamente superato l’obiettivo del dimezzamento delle perdite operative.

La crescita è stata trainata soprattutto dalle attività intercontinentali e internazionali, che hanno fatto registrare, rispettivamente, incrementi del 13,7% e 11,5% nel numero di passeggeri trasportati e del 32,9% e 15,3% in termini di ricavi.

Al risultato ha contribuito in maniera significativa l’apertura delle nuove rotte intercontinentali verso Miami e Los Angeles e di quelle internazionali verso Amman, Vienna, Malaga e, da Torino, verso Berlino, Istanbul, Amsterdam e Mosca.

Tali risultati sono stati raggiunti in un contesto nel quale, seppur in presenza di una ripresa del traffico passeggeri, non sono mancati fattori critici che hanno gravato sul trasporto aereo europeo. Tra questi, la limitazione del traffico aereo dovuta all’eruzione del vulcano islandese.

Migliora, rispetto allo scorso anno, la situazione finanziaria che vede al 31 dicembre un indebitamento finanziario netto pari a 839 ml. € (847 ml. € al 31 dicembre del 2009), principalmente per effetto di un indebitamento sulla flotta di aerei di proprietà pari a 774 ml. € (880 ml. € nel 2009), e disponibilità liquide totali pari a circa 415 ml. € (347 ml. € nel 2009).

Il coefficiente medio di riempimento degli aerei è stato nel 2010 del 70,5% in crescita di 5,5 punti rispetto allo scorso anno. Nel corso dell’anno, inoltre, è proseguito il processo di rinnovamento della flotta Alitalia, con la dismissione della flotta dei vecchi Boeing 737 e con l’ingresso di 12 nuovi Airbus di cui 2 A330 di lungo raggio.

Oggi la flotta della compagnia ha un’età media di 8,6 anni, tra le più basse in Europa. E nel corso del 2011 gli investimenti proseguiranno con l’ingresso di nuovi aeromobili di corto-medio raggio, Airbus ed Embraer, e di nuovi aeromobili di lungo raggio Airbus A330.

L’anno ha fatto registrare importanti progressi nella qualità del servizio fornito. La puntualità dei voli è stata dell’80%, in crescita di 6,6 punti sul 2009 e superiore di 1,5 punti alla media AEA, l’associazione delle compagnie aeree europee. Tra gli altri, questo fattore ha fatto crescere il livello di soddisfazione della clientela che ha raggiunto l’80,5% (+6,5 punti sul 2009). Importante poi il dato che parla di dimezzamento , rispetto allo scorso anno, dell’incidenza dei bagagli disguidati, scesa a 10 ogni 1.000 passeggeri.